Torta di Rose
Questo post ha piu' di sei mesi. Le informazioni contenute potrebbero non essere aggiornate:
ultima modifica: 3.09.11
Non riesco a dormire: piuttosto che passare la notte nel letto a fissare il vuoto meglio darsi da fare. Domani per il mio amore preparo la Torta di Rose, uno dei miei dolci preferiti. E’ un dolce del quale vado fiero e per il quale nutro un forte affetto: è il dolce che preparava mio nonno paterno e mi sembra un modo per ricordarlo e per mantenere vive le tradizioni culinarie della famiglia: mi piace preparala a mano senza strumenti elettrici: un contatto con la terra/pasta.
Sta di fatto che almeno una o due volte l’anno preparo questa torta che è una bomba calorica. Inoltre è una pasta lievitata tipo pandoro e richiede una lunga lavorazione: si prepara la pasta e si lascia riposare e lievitare per alcune ore, il tutto per 3/4 volte. Praticamente s’inizia la mattina e si mangia la sera: dato che sono insonne tanto vale iniziarla adesso.
Ecco la ricetta che voglio condividere con voi, una sorta di regalo natalizio per i lettori (domani metterò anche le foto della torta):
INGREDIENTI:
- 600g di farina 00
- 25 g di lievito di birra
- 1 tazza di latte tiepido o a temperatura ambiente
- 1a presa di sale
- 90g di zucchero
- 1a bustina di vanilina o qualche goccia di essenza
- 6 tuorli d’uovo
- per la crema 200g di burro e 200g di zucchero
PREPARAZIONE:
- Sciogliete il lievito di birra nel latte (IMPORTANTE il latte non caldo perché uccide i saccaromiceti, i batteri che fanno lievitare la pasta) e mescolate bene tutti gli ingredienti.
- Formate una pallina e mettetela in una ciotola: coprite poi la ciotola con uno straccio e lasciate riposare in un luogo riparato (se prende aria la torta non lievita).
- Lasciate lievitare per almeno due ore dopodiché lavorate nuovamente la pasta e lasciate nuovamente riposare l’impasto, sempre nella ciotola coperta.
- Mentre aspettate mescolate il burro e lo zucchero fino ad ottenere un composto omogeneo.
- Trascorse minimo altre due ore lavorate nuovamente la pasta e formate una sfoglia dalle dimensioni di 35 x 49 (io sono fiscale, mio nonno faceva le torte con il metro ed io non sono da meno).
- Spalmate la sfoglia con la crema di burro e zucchero avendo cura di tenerne un po’ da parte per glassare la cima della torta.
- Tagliate la sfoglia in modo da ottenere 7 righe di pasta (49/7=7, c’è una ragione alla mia fiscalità) e arrotolatele in modo da formare dei cilindretti: arrotolate in modo che si formi una sorta di piccolo cono in cima.
- Disponete i 7 cilindri in una teglia e teneteli distanziati tra di loro: tagliuzzate con delle forbici le cime dei cilindretti in modo che lievitando si formino i petali delle nostre rose.
- Fate riposare il tutto per altre 2 ore e poi spennellate le rose con la crema che abbiamo tenuto da parte;
- Cuocere in forno preriscaldato a 220°C per 30 min circa
NOTE:
Nella mia famiglia spesso si cerca di rendere questa torta ancora più dolce e glassata: mio padre ritiene che le dosi di burro e zucchero per la farcitura vadano raddoppiate. Decidete Voi, per me va bene così.
La torta va necessariamente mangiata tiepida: fredda è un mattone (con un bel bicchiere di latte tiepido comunque va giù che è un piacere)
Leave a Reply
Want to join the discussion?Feel free to contribute!