Ciao Amra
Diversamente dalle altre mattine degli ultimi sei anni, oggi Amra, mentre io aspettavo d’imbarcarmi a Londra, non si è più svegliato.
Mi ricordo quando sei arrivato, una piccola palla di pelo che non riusciva nemmeno a saltare dentro la sua gabbia e che aveva bisogni di uno scivolo di libri per riuscire a entrare. Le prime volte ha fatto il viaggio verso Bologna in una scatola da scarpe.