Sì alle convivenze
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ultima modifica: 3.09.11
Il matrimoni non mi attira, non sono interessato: non penso che un foglio di carta possa dirmi se amo di più o meno la persona con cui vivo la mia vita; non ho bisogno di un’autorizzazione o di una benedizione: mi rispecchio nella convivenza. Sono fidanzato da 5 anni, convivo da 4 e sto meravigliosamente, sono felice: un anello non cambierà i miei sentimenti, nè le mie priorità, nè quello in cui credo.
Inoltre riflettevo sulla chiesa e sul matrimoni e mi sono venute due riflessioni:
- i preti, che parlano del matrimonio e della convivenza, cosa ne sanno in realtà? E’ vero che non è necessario avere un esperienza diretta per poter parlare di una determinata questione, ma in questo caso non penso che essi abbiano tutte le competenze per poter affrontare il discorso in maniera esaustiva. Dicono di essere sposati alla fede: è un po’ diverso dallo stare insieme ad una persona fisica, anzi totalemente diverso: no, non penso possano parlarmi del matrimonio.
- Uno dei personaggi storici più famosi è nato fuori dal matrimonio e poi cresciuto da una coppia di conviventi: Gesù. Giuseppe e Maria non erano sposati vero? Sicuramente non genererò un nuovo messia, ma se è andata bene per loro, penso che la convivenza andrà benissimo anche a me.
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