Scontri in Grecia
Durante gli scontri tra gli studenti e la polizia ieri è stato ucciso un ragazzo di 15 anni.
Non so se definirla una tragedia: la perdita di una vita umana è sempre qualcosa di terribile, ma in questo caso non si tratta di un drammatico incidente: tre agenti in una camionetta vengono assaliti da trenta manifestanti con pietre e bastoni. Gli agenti si difendono.
Mi sembra di rivedere la stessa situazione avvenuta al g8 con Carlo Giuliani: si è gridato allo scandalo, ma il ragazzo stava lanciando un estintore contro degli agenti.
Se qualcuno vi lanciasse contro un estintore, o vi assalisse in massa con pietre e bastoni, minacciando voi ed i vostri amici, lo guardereste con un sorriso e cerchereste di parlargli o pensereste a come mettere in salvo voi ed i vostri cari?
Manifestare è legittimo, se si cerca lo scontro non ci si sorprenda se l’altro invece di rimanere passivo reagisce.
Non sono un sostenitore della polizia, provo disgusto per quanto avvenuto alla Diaz e per la sua sentenza: penso che ogni cosa vada vista per quello che è, senza farsi prendere da pregiudizi politici o di parte. Il male non è a sinistra o a destra, così come il bene, la legalità o l’intelligenza, si tratta solo di aprire gli occhi e decidere di guardare e capire.
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