Non pensate a questo post
Dire a qualcuno di non pensare qualcosa o di non fare qualcosa è il modo migliore perchè l’oggetto in questione diventi il vero soggetto di una discussione o perchè acquisti una fama che altrimenti non avrebbe raggiunto.
Esempio lampante di questo teorema è il dibattito tra la chiesa e annozero per la messa in onda di un documentario sulla chiesa e sulla pedofilia: Sex Crimes and Vatican, un documentario che è stato pubblicizzato in parte per i suoi contenuti, ma ancor di più dalla chiesa che gli ha dato una notevole visibilità continuando a parlarne.
Penso che questa sera molte persone guarderanno Annozero non perchè interessati sl documentario in se, ma perchè curiosi di vedere perchè la chiesa abbia parlato tanto.
Mi sembra di rivedere il balletto fatto per il “Codice da Vinci”, un bel libro, un racconto che deve anche una buona parte del suo successo, sopratutto cinematografico, alla polemica scatenata dala chiesa nei suoi confronti.
Il modo miglire per cancellare qualcosa è fare una sola dichiarazione e poi fare morire il tutto nel silenzio, dicendo che non vale la pena di parlare di un argomento tanto banale ed inutile (alcuni politici sono dei maestri in questa pratica).
Inoltre più cerchiamo di nascondere qualcosa più gli altri si convincono che questa debba essere per foza vera: non vuole che lo si sappia, quindi deve essere una cosa vera che lo danneggia (un’inferenza comunicativa comune). Affrontare l’argomento a viso aperto e con un sorriso è il modo migliore per convincere le persone che in realtà è tutto falso, che non c’è nulla da vedere.
Uno dei più frandi maestri di questa pratica è in Italia, è Silvio Berlusconi che, indipendentemente dall idee politiche, è un fantastico comunicatore:è capacae di far credere al 30% circa della popolazione italiana quello che vuole (vedi i suoi processi: mai avvenuti e tutti falsi affrontati sempre con un sorriso e un silenzio).
Non pensate a questo post.
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