Mitchel Resnick



Questo post ha piu' di sei mesi. Le informazioni contenute potrebbero non essere aggiornate: ultima modifica: 3.09.11
Abbiamo cenato a casa di Mitchel Resnick.

Ottima cena con ottime chiacchere. Vi ho detto che l’altro giorno ero stato al Mit: Mitch è il direttore del media Lab, del progetto kindergarten. Inoltre è stato lui a prgettare, insiema al suo team, il software di scratch e i pico: l’evoluzione del lego.

I pico sono lego programmabili, con sensori di lice, movimento, si tatto di resistenza e molti altri gadget, che possiamo programmare per fare quasi qualunque cosa: una torta che se soffi sulle candeline parte una canzone, due pupazzi che giocano se c’è rumore. L’evoluzione del lego mindstorm.

Abbiamo chiaccherato per alcune ore di creatività, del rapporto di questa con la tecnologia, e di quella che in semiotica si chiama risemantizzazione: un termine x, viene ripensato in modo diverso da quello originale ma coerente, un po’ come la Dechampizzazione (un mio neologismo da Marchel Deschamps): artista non è chi produce, ma colui che attraveroso un processo creativo ridisegna il mondo, gli oggetti e i loro usi.

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