Idee azzardate per il PD
È andata e il risultato non è positivo per il PD, c’è poco da girarci intorno. Le cause del fallimento sono molteplici ma al momento sono più interessanti gli scenari: stavo pensando a un’idea folle tra PD e PDL ma andiamo con ordine.
Ci sono diversi scenari possibili nella formazione del governo: il problema principale è che nessuno avrebbe un impatto positivo sul PD. Allearsi con il M5S o con il PDL in ogni caso vorrebbe dire perdere ancora (anzi, di più) e avvantaggiare, a seconda delle alleanze, l’uno o l’altro partito.
A questo punto ci sono due scenari che mi stuzzicano particolarmente:
- l’incarico di formare il governo viene dato al primo partito d’Italia:la patata bollente passa quindi al M5S, il PDL rimane fuori dai giochi, si fanno due o tre riforme (legge elettorale, conflitto di interessi ad esempio) e si torna a votare.
- Alleanza PD-PDL, un’idea particolarmente interessante e rischiosa.
PD-PDL
L’idea di un’alleanza PD-PDL (che può provocare ribrezzo, anzi, lo provoca) può essere un’occasione interessante per creare un nuovo partito (democratici) e sviluppare un’attività di rebranding (o revirgination, cosa che nel nostro paese funziona benissimo).
Perché è interessante l’alleanza e il nuovo partito?
- Il PD non è un partito in grado di ottenere la maggioranza (prima o poi bisognerà farsene una ragione) e quindi lo si può usare come agnello sacrificale (“questo PD non mi rappresenta!”, quante volte lo abbiamo sentito? Una volta di più non può fare male);
- Staccandosi dal PD si riesce a trattenere parte dei voti degli elettori del PD;
- Riposizionandosi diversamente diventa possibile drenare i voti del PDL (magari evitando la parola sinistra e parlando di innovazione vs conservatori: il PD si porta comunque dietro l’idea del “comunista”);
- Puoi usare un’immagine nuova, legale, giovane e trasparente e drenare voti al M5S con il rinnovamento (ovviamente non ci devono essere le vecchie facce);
- Non ti bruci il candidato tra nove mesi con un partito che ha perso;
- Data la situazione di stallo puoi “picchiare” contro tutti i partiti che non stanno facendo riforme ma affossano il paese e le imprese;
- Democratici è una parola nella quale tutti si riconoscono ed emotivamente è molto forte;
- Puoi mostrare di essere completamente diverso, ascoltare gli elettori (non solo i tuoi, ma tutti);
- Ascoltando i bisogni puoi recuperare chi ha deciso di “non turarsi il naso” e non votare (è inutile fare proposte concrete, bisogna emozionare, non convincere: in un momento di crisi le persone cercano sicurezza e ritorno al passato);
- Puoi fare una campagna più incisiva ed emotiva (il programma reale non interessa: queste elezioni lo hanno dimostrato);
Ovviamente questo presuppone pensiero strategico, coordinamento, capacità di ascolto e interazione, uso integrato dei media e delle piazze (tutte cose che al momento non fanno parte del PD) ma che sarebbe interessante approfondire.
[hr]
Featured image: Photo by Oberazzi – http://flic.kr/p/ubG6g
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