Come ho già scritto in questo
post, martedì laura si laurea (interessante scioglilingua: ditelo più volte velocemente ad alta voce).
Come in molte altre facoltà la discussione avviene attraverso una presentazione del suo testo tramite alcune slide in power point. Ieri mattina va a fare le prove di presentazione: giusto per controllare che si leggano i caratteri e le tabelle, vedere che i colori non “sparino” troppo, che le animazioni partano etc.
Telefonata alle 11: qui hanno windows e ci sono problemi con la presentazione fatta sul mac. Raggiungo subito Laura in facoltà mentre lei, battendomi in velocità torna a casa, prende il mac e torna in aula. Arrivo nell’aula dive si discuterà la tesi e ci sono alcuni problemi con le trasparenze e le dimensioni dei caratteri.
Il tecnico, una ragazza gentilissima, mi propone di collegare il mac al proiettore: perfetto! Già m’illudo: con il mac adesso altro che ppt, usiamo keynote! E va alla ricerca del cavo per collegare i dispositivi. Torna con il connettore del MacBookPro, che non funziona con il MacBook di Laura.
Il tecnico mi dice: vai a parlare di la con quelli che hanno il mac che io, a riguardo, non ne so molto. Passo lungo il corridoio e vedo alcuni ricercatori: tutti con il mac (tenete bene a mente questo particolare), chiedo, ma nessuno ha il connetore.
Torno indietro e riferisco. Il tecnico poi mi confida: è meglio, se poi se la fai con windows, erchè se arrivi qui e colleghi il mac, i professori s’indispettiscono. Sai li ho sentiti dire “Ma il candidato non poteva usare un pc normale?”…
Silenzio.
Va bene.
Decidiamo per fare felice la commissione di passare il lavoro su windows per ingraziarci la commissione, con una lacrima da parte mia, già preso bene per la presentazione con un mac.
MORALE:
- Pc = Docenti Vecchi (ed anche antipatici) Mac = Ricercatori Giovani
- Mac rules the world, ma i docenti rules the university, sob.