Oliviero Toscani vs il Giurì

Alcune settimane fa ho scritto un post sulle nuove fotografie di Oliviero Toscani che mostravano una modella anoressica.

Il giurì della pubblicità ha deciso di censurare la pubblicità perchè non conforme agli articoli 1 e 10 del codice di autodisciplina pubblicitaria”. Sono gli articoli che tutelano la dignità umana ed evitano che la pubblicità diventi palestra di scontri ideologici, provocazione o strumentalizzazione. (articolo repubblica)

Toscani ha risposto che nascondere un problema difficilmente farà cambiare lo stato delle cose, invece, mostrare lo stato ed il risulato dell’anoressia su un corpo femminile può sicuramente essere più efficace.

Inoltre, e condivido appieno, Toscani chiede come mai si ritenga offensivo una mostrare una donna anoressica (in una pubblicità contro l’anoressia) e lasciare che le donne vengano continuamente strumentalizzate in certe pubblicità dove laccano banane e gelati, equiparate ad oggetti sessuali (oppure certi programmi tipo Ciao Darwin: ho fatto 2 volte zapping e 2 volte donne seminude, bello, ma il messaggio che passa al resto della popolazione? Donna = Uh Uh, Oggetto).

Secondo voi che cosa è peggio? Toscani o la donna oggetto?

Bleach 144, Naruto Shippuuden 31 e altri anime

Oggi è uscito l’episodio 144 di Bleach ed il 45 subbato di D.Gray-Man ed anche il 31 di Naruto Shippuuden: bisognerà aspettare ancora per One Piece.

No. non sono ammattito e non scrivo cose a caso. Forse non tutti sanno che sono un appassionato collezionista di fumetti Marvel (possiedo un meraviglioso Fantastici Quattro gigante originale del 70 e altre chicche) ed inoltre adoro gli anime (cartoni giapponesi che prendono spunto da vari manga, i fumetti giapponesi).

La mia generazione, insieme a quella precedente e alla successiva, è stata fortemente esposta (nonostante i tentativi dei genitori che etichettavano i cartoni come violenti) fin da piccola ai primi cartoni che arrivavano dal giapone: Heidi, Georgie, Holly e Benji, Gundam, Ufo Robot, per non parlare dei Cavalieri dello Zodiaco e dello straordianrio Hokuto No ken: Ken il guerriero (io ho iniziato a fare arti marziali a causa dell’imprinting di questo cartone…)

In giappone esistono varie tipologia di animè ed il target non sono solo i bambini: anzi, il target maggiore è rappresentato da adolescenti e giovani tra i 20 e i 30 anni.
Il fenomeno esiste anche in italia, ma non è compreso: le televisioni pensano ancora che i cartoni siano una cosa per bambini da trasmettere alle 16 (caro e vecchio Bim Bum Bam…). Unica eccezione è MTV che dedica una giornata agli anime, il martedì. Una grande porzione di giovani affamate di animazione si guarda in giro e cerca…

Grazie ad internet se qualcosa manca, la si crea: la tv non trasmette anime? Si formano gruppi di lavoro (ad esempio AnimeLab)dove si prendono i cartoni in lingua originale (giapponese) e si subbano (aggiunta dei sottotitoli) in modo che tutti possano godere della visione di cartoni che altrimenti non vedremo mai, perchè troppo violenti, sboccati e splatter (sono infatti per un target maturo). Inoltre s’inizia ad imparare il giapponese e ad apprezzare i cartoni in lingua originale

Aspettiamo di vedere se qualcuno sarà in grado di cogliere che esiste un target compltamente nuovo ed ignorato.

Vi lascio con questa stupenda immagine: nominate tutti i personaggi in meno di 10 secondi.

Cemento Armato

Ieri sera, forte dello sconto studenti al cinema e della presenza del mio bellissimo amore, siamo andati al cinema a vedere Cemento Armato.

Sul sito Mymovies (critiche e riassunto del fiml) è sconsigliato come visione ed io condivido il giudizio (anche se il film mi è piaciuto): penso che il cinema sia un esperienza forte e che vadano consigliati solo film che davvero meritano.

In questo caso siamo davanti ad un film di cui si può aspettare tranquillamente l’uscita in dvd se non il passaggio in TV.

Horrible Tatoos

Mi sono imbattuto in questo blog dove si possono trovare delle immagini che fanno riflettere se da qualche parte, ci siano forme di vita intelligente nell’universo, perchè da queste foto sembra che sulla terra questa scarseggi.

Molte delle foto sono parecchio divertenti, alcune fanno rabbrividire altre lasciano perplessi (ad esempio le foto di uomini che si fanno tatuare delle vagine sul collo e sul gomito: io sarei sempre allo specchio…, ma ci sono anche altre immagini di questo genere abbastanza simpatiche).

Ecco alcune immagini divertenti e non troppo osè

I Blog di Mastella

I nostri politici sono persone interessanti, non c’è nulla da dire. Prendiamo il caso dei politici e la comunicazione e del loro rapporto con la rete e i blog.

Emblematico è il caso di Clemente Mastella (ma potremmo parlare anche di Casini e Gentiloni e di tutta la classe politica) che ha deciso di aprire un suo blog su blogspot e di tenerlo aperto: peccato che abbia deciso di eliminare i commenti che criticavano il suo operato (questa è la prima mossa geniale).

Sicuramente non ha ben chiaro il funzionamento della rete: se non permetti alla gente di scrivere sul tuo blog, pensi che non lo farà? Anzi, accadrà il contrario: si sono aperti numerosi blog su Mastella (mastellaodio, clementepastella) che, dopo aver copiato i post, permettevano tutti i commenti. Le persone trovano sempre un modo di aggirare gli ostacoli.

Il ministro non ha gradito e ha deciso di criticare questi blog a ballarò dando al problema un enorme visibilità in modo gli ascoltatori che non conoscevano i contro-blog venissero stuzzicati dalla curiosità. Invece di ridurre il problema è riuscito a crearne un caso, con relativo aumento d’interesse, una mossa comunicativa e strategica da dimenticare.

Stufo dell’aumento di fama del blog, oggi la mossa finale: non contento dell’aumento di visibilità la richiesta alla polizia postale della chiusura del blog avverso mastellaodio (corriere) con relativo link al blog di mastella ed a quello critico (seconda mossa geniale).

Adesso tutti i blogger sono scesi in campo a difesa di questo blog e della sua libertà d’espressione, nei limiti del rispetto reciproco: in un solo giorno 332 commenti a favore.

Conclusione: Comunicazione Mastello 0 : Blogger 3

Nuovo Blog: Associazione Tan Tien

Nasce oggi un nuovo blog dedicato alla cultura orientale: il blog dell’Associazione Tan Tien.

Un gruppo di persone simpatiche che praticano con entusiasmo le arti marziali cinesi e che veogliono ampliare le loro conoscenze su temi orientali quali la cultura, la medicina la filosofia e qualunque altra cosa possa essere interessante.

Buon lavoro e speriamo di vedere presto tante nuove iniziative

Maglietta Rossa e Myanmar

Oggi indossiamo qualcosa di rosso, a fianco del Myanmar e della lotta del suo popolo

Per chi non lo sapesse è il nuovo nome della Birmania dal 1990 dopo l’annnullamento della giunta militare delle libere elezioni che avevano visto eletta Aung San Suu Kyi e la sua Lega Nazionale per la Democrazia

Moda e Anoressia

Oliviero Toscani stupisce e racconta il nostro tempo con le sue foto: sicuramente qualcosa che non vorremmo mai vedere, ma che c’è, e che non smetterà d’esistere per il semplice fatto che non lo vediamo.

Vorrei però spezzare una lancia in favore del mondo moda, che secondo me non è responsabile del problema “anoressia”.

Le modelle sono magre e così devono essere: anonime ed invisibili, quello che va in scena non sono delle donne, ma gli abiti: come un quadro con la sua cornice, una presenza discreta che supporta, che sostiene e che non invade lo spazio della rappresentazione. Nel passato le modelle erano definite mannequin, manichini, perchè questo è il loro ruolo: supporti per abiti. Si può non essere d’accordo, ma questo è il mondo della moda, vanno in scena degli abiti che devono essere mostrati e non indossati: l’attenzione dev’essere sulla creazione non sul supporto.

Più che il mondo della moda penso che il mondo dei negozi sia da cambiare, i manichini sono i nostri doppi, non le modelle. Le modelle sono persone con una propria identità, svolazzano anonime, ma sono vive. Il manichino diventa il nostro doppio, un nostro simulacro nel quale vederci con degli abiti: fate caso alle dimensioni dei manichini nei negozi, sono quelli i fisici che molte donne ricercano, non quello delle modelle.

Una voce si alza: ma mio figlio ha guardato le sfilate di moda e vuole essere come loro! Ma cosa ci faceva tuo figlio solo davanti ad un telegiornale, o ad una rubrica di moda (che solitamente passano verso le 23-23.30), o tutto solo davanti ad un canale di moda? Non è che lo avevi parcheggiato in salotto? No vero?

E’ per questo che metto la foto alla fine del post: spero che se un bambino piccolo naviga venga fermato e che non sia abbandonato a se stesso ed a questa immagine, anche perchè se no questa immagine non è la cosa peggiore che vedrà in linea

Legge 40? no, grazie

Il vaticano si scaglia contro la decisione di una coppia che malata di talassemia decide di verificare se il feto è malato: allarme Eugenetica!

Non importa se la madre ed il padre sono portatori di una malattia che rende difficile la fecondazione normale e che può portare il futuro nascituro a trasfusioni ogni 15-20 giorni, al trapianto di midollo o alla chemioterapia.

Scelte di fede (fatte da altri) prima di ogni altra cosa, anche della realtà, la mia e la vostra: non siamo tutti in grado di sostenere lo sviluppo di un bambino malato, non tutte le coppie sono perfette ed in grado di sostenersi in momenti difficili. Ci sono coppie in grado ed altre no: bisogna accettare le nostre diversità e le nostre debolezze, senza cadere nell’errore opposto, cioè ricorrere a pratiche mediche come questa in casi non strettamente necessari.

La legge 40 andrebe modificata, ma questo è utopistico in un paese dove la chiesa regna ancora e detta l’agenda dei nostri politici, sia di destra che di centro che di sinistra.

Giusppe Betori, Segretario generale della Cei, dice no a questa tecnica e sì alla vita: ma ci sarà quando questo bambino ipotetico nascerà? Sarà vicino a questa coppia? Oppure la coppia sarà lasciata solo a se stessa?…

Penso che le scelte siano fattori individuali: non costringerò mai un cattolico ad abortire, un mussulmano a bere vino o chiunque a trasgredire la propria fede, vorrei solo che fosse reciproco.

La chiesa fa il suo dovere e cerca di convincermi della sua verità, ma la scelta spetta solo a me.

New York Post Gratis sul Web

Il Web è una miniera di potenzialità ed un palcoscenco immenso ed ogni tanto qualcuno lo comprende.

E’ di ieri la notizia che il New York Post ha deciso di rendere accessibili e gratuiti tutti gli articoli on line e la maggior parte degli archivi dal 1951 ad oggi (unica periodo a pagamento è la finestra che va dal 1923 al 1986).

Questa scelta è frutto solo di una buona idea, ma anche della capacità di gardare in faccia i fallimenti o le cose che non funzionano. Il NY Post ha visto che il suo abbonamento on line non dava i risultati sperati, erano in pochi a pagare. Invece che lasciare tutto inalterato ha deciso di cambiare strategia: puntare sugli annunci publicitari e aumentare il numero degli utenti.

Adesso vedremo se anche gli altri giornali (come ritengo probabile) si allineeranno alla scelta lungimirante del Post.