Mentre aspetto l’arrivo dei docenti leggo il giornale ed anche oggi vedo un trafiletto con la tragedia: Rotwailer azzanna bambina a Parigi. In questo periodo leggo spesso notizie del genere seguite dalle interviste: “era buonissimo”, “non aveva mai fatto male a nessuno” ed altre frasi di questo tipo. Sono tragedie che per me sono anunciate e mi fanno rabbia verso i padroni, non verso i cani, sopratutto perchè amo i cani e ne ho sempre avuto uno che girava per casa.
Le persone pensano che il cane sia intelligente e, come pericolosità, a livello di un peluche. Non è così. Non dico che il cane sia stupido, anzi, ma non è un essere umano: non capisce quello che gli diciamo e non riconosce tutti. Approfondiamo un po’.
In natura esistono due tipi di animale: prede e predatori. Il cane (i biologi mi perdonino la generalizzazione) discende dal lupo, un predatore: certi comportamenti sono in lui e non sono estirpabili. Da qui due fattori importanti:
1) Il cane ha l’istinto alla predazione. Ho letto dal veterinario (se trovo l’articolo ve lo mando) che è sconsigliato lasciare bambini al di sotto dei nove anni soli con il cane. Il cane/lupo, in natura, quando è solo attacca prede al di sotto della sua taglia: il bambino rientra in questa categoria. Se due cani sono insieme, effetto branco, attaccheranno anche prede più grosse (conosco in prima persona due carlini (avete presente quei grossi topi che chiamano cani?), buonissimi, ma che lasciati da soli con una gallina l’hanno sbranata…)
2) il cane riconosce un solo leader, un solo capobranco, non una famiglia. Gli altri elementi che compongono il suo branco quindi sono pari a lui, e possono esserci liti e giochi anche feroci: in natura i lupi giocano e lottano senza giungere nè al ferimento nè alla morte dei propri compagni, ma questo perchè giocano con soggetti a loro pari in termini di forza e resistenza: un bambino non ha nè la forza nè le pelle resistente come quella di un lupo. Ragione in più per non lasciare dei bambini da soli con i cani.
Un cane è un animale e come tale merita rispetto, è un compagno fedele, ma bisogna conoscerlo, sapere quali sono i suoi istinti ed accettare la sua natura.
Sono aperto a miglioramenti e correzioni sull’argomento.