Emergenza Rifiuti

Iervolino: “no alle discariche, no ai termovalorizzatori, no a tutto, ma alla fine i rifiuti da qualche parte devono andare”. Penso che non servano altri commenti all’emergenza rifiuti in Campania.

Penso che sia giusto auspicare il meglio, cercare le scelte più ragionevoli, ma bisogna fare anche i conti con la realtà. Prendiamo ad esempio i consigli di Beppe Grillo su cosa fare con i rifiuti: fondamentalmente si basa sul principio del riciclo e della raccolta differenziata. Come non condividere? Oltretutto faccio anche io la raccolta differenziata.

Peccato che esista anche una realtà con cui fare i conti: non è da una settimana che esiste l’emergenza rifiuti in Campania, ma è un decennio. A fronte dell’incapacità delle persone di autoregolarsi penso sia giusto che sia il governo a porre dei limiti o delle soluzioni, magari non le migliori possibili, ma che risolvano il problema (vedi termovalorizzatori o riaperture delle discariche).

Penso qui, a Bologna, a quello che a fatto Cofferati (che approvo) sia un ottimo esempio. A fronte del lerciume e dei disagi provocati dai molti universitari durante durante la notte cosa ha fatto?

1) Ha avvisato (Ragazzi, datevi una regolata, a Bologna c’è anche gente che lavora e la notte vuole dormire);
2) Ha aspettato;
3) Di fronte alla mancanza di responsabilità ha agito (divieto di vendita di bottiglie di birra dopo le 9, divieto di autorizzazione a manifestazioni come la street parade);
4) Chi si divertiva prima, senza sporcare e fare baccano, continua, gli altri si adeguano;

Oppressore? Mi sembra il comportamento di un genitore coscienzioso: ti avvisa, controlla, se non ti regoli da solo è lui che ti mette dei paletti. Poi spera che tu cresca…

Auspichiamo che la Campania (che fa solo il 10% di raccolta differenziata) impari da questa situazione, ma, nel frattempo, si passi al piano B, forse non il “più pulito” o il “più efficace”, ma l’unico che ci possiamo permettere per uscire da questa drammatica situazione.

Finito

Harry Potter tu m’hai sfidato e mo te magno.

Ore 5.45 ed anche l’ultimo libro di Harry è finito… sob. Non vedo l’ora che anche gli altri membri della mmia famiglia lo leggano in modo da poter dire “Nooooooo… ma tu avevi capito che… e ti aspettavi che…..”

Dettagli che fanno sorridere


Un piccolo timbro che rende un libro speciale…

Non si vendono gli oggetti ma le emozioni che essi suscitano: bravi quelli della feltrinelli

Harry Potter è Mio

Anche se l’ho già letto in inglese sono curioso della versione italiana e da buon maniaco alla mezzanotte ero in libreria…. Una folla mai vista, code chilometriche: tanta gente nemmeno quando Faletti presentava il suo ultimo libro “Al di fuori da un insolito destino”. Bravi quelli della feltrinelli o della salani: per ogni Harry Potter c’era omaggio un cioccolatino stregato (il pipistrello in foto)

Bambini pochi e tanti adulti sognatori. So già che non dirmiro finchè non lo avrò finito… mi aspetta una lunga notte.

BUON ANNO

piero tagliapietra herr potter

Buon Natale

Kun-Fu Panda

Ragazzi non ho parole: guardate che trailer

Peccato che bisognerà aspettare il 29 agosto..

Non vedo l’ora..

Qui e qui altre informazioni

La cosa rossa

Stiamo Scherzando? Berlusconi trova un nome improponibile per un partito (“partito del popolo della libertà”) e la sinistra lo segue a ruota. I prossimi partiti si chiameranno gli “x degli y” o “partiti popolari liberali dei popoli liberi per la libertà dei popoli”, aggiungendo le parole libertà e popolo un po’ così come viene. Ottimo anche “la sinistra e l’arcobaleno”, seguito da “Sandy dei mille colori”

In America, in Francia, in Germania spendono soldi in comunicazione e per trovare strategie di marketing politico vincenti e in Italia invece? Non sapendo bene chi fossero o avendo crisi d’identità penso che abbiano fatto così a trovare il nome:
– Hei bambino della seconda elementare, cosa ne pensi dei comunisti?
– La cosa rossa? Non lo so
– Ragazzi, è fatta: da oggi siamo “la cosa rossa”.

Andando per associazioni vediamo gli altri nomi di questo partito:
– le mie cose
– la marea rossa
– il periodo
– il mestruo
– il 28
– il ciclo
– il palloncino tutto rosso

Pronta la mossa di Fini: da oggi il suo partito si chiamerà Macchia Nera.

Torta di Rose

Non riesco a dormire: piuttosto che passare la notte nel letto a fissare il vuoto meglio darsi da fare. Domani per il mio amore preparo la Torta di Rose, uno dei miei dolci preferiti. E’ un dolce del quale vado fiero e per il quale nutro un forte affetto: è il dolce che preparava mio nonno paterno e mi sembra un modo per ricordarlo e per mantenere vive le tradizioni culinarie della famiglia: mi piace preparala a mano senza strumenti elettrici: un contatto con la terra/pasta.
Sta di fatto che almeno una o due volte l’anno preparo questa torta che è una bomba calorica. Inoltre è una pasta lievitata tipo pandoro e richiede una lunga lavorazione: si prepara la pasta e si lascia riposare e lievitare per alcune ore, il tutto per 3/4 volte. Praticamente s’inizia la mattina e si mangia la sera: dato che sono insonne tanto vale iniziarla adesso.
Ecco la ricetta che voglio condividere con voi, una sorta di regalo natalizio per i lettori (domani metterò anche le foto della torta):
 
INGREDIENTI:
  • 600g di farina 00
  • 25 g di lievito di birra
  • 1 tazza di latte tiepido o a temperatura ambiente
  • 1a presa di sale
  • 90g di zucchero
  • 1a bustina di vanilina o qualche goccia di essenza
  • 6 tuorli d’uovo
  • per la crema 200g di burro e 200g di zucchero
PREPARAZIONE:
  • Sciogliete il lievito di birra nel latte (IMPORTANTE il latte non caldo perché uccide i saccaromiceti, i batteri che fanno lievitare la pasta) e mescolate bene tutti gli ingredienti.
  • Formate una pallina e mettetela in una ciotola: coprite poi la ciotola con uno straccio e lasciate riposare in un luogo riparato (se prende aria la torta non lievita).
  • Lasciate lievitare per almeno due ore dopodiché lavorate nuovamente la pasta e lasciate nuovamente riposare l’impasto, sempre nella ciotola coperta.
  • Mentre aspettate mescolate il burro e lo zucchero fino ad ottenere un composto omogeneo.
  • Trascorse minimo altre due ore lavorate nuovamente la pasta e formate una sfoglia dalle dimensioni di 35 x 49 (io sono fiscale, mio nonno faceva le torte con il metro ed io non sono da meno).
  • Spalmate la sfoglia con la crema di burro e zucchero avendo cura di tenerne un po’ da parte per glassare la cima della torta.
  • Tagliate la sfoglia in modo da ottenere 7 righe di pasta (49/7=7, c’è una ragione alla mia fiscalità) e arrotolatele in modo da formare dei cilindretti:  arrotolate in modo che si formi una sorta di piccolo cono in cima.
  • Disponete i 7 cilindri in una teglia e teneteli distanziati tra di loro: tagliuzzate con delle forbici le cime dei cilindretti in modo che lievitando si formino i petali delle nostre rose.
  • Fate riposare il tutto per altre 2 ore e poi spennellate le rose con la crema che abbiamo tenuto da parte;
  • Cuocere in forno preriscaldato a 220°C per 30 min circa
NOTE:
Nella mia famiglia spesso si cerca di rendere questa torta ancora più dolce e glassata: mio padre ritiene che le dosi di burro e zucchero per la farcitura vadano raddoppiate. Decidete Voi, per me va bene così.
La torta va necessariamente mangiata tiepida: fredda è un mattone (con un bel bicchiere di latte tiepido comunque va giù che è un piacere)

Zoom per Safari e Firefox

Ho scoperto che per aumentare o diminuire i caratteri delle pagine web usando Safari o Firefox è sufficiente premere Mela e + per aumentare o Mela e – per diminuire

Telefilm Anni 80

In questo periodo sto seguando un corso di Sociosemiotica e stiamo analizzando i telefilm come elementi di rappresentazione.

Questo significa che mi sto bevendo telefilm su telefilm, sia a lezione che a casa: a lezione ti fanno vedere un episodio, interrompendolo a metà e tu rimani con il dubbio, la soluzione è vederlo a casa (è cosi che mi sono visto tutte e tre le stagioni di 24).

Dato che devo fare una tesina su un telefilm stavo guardando cosa c’è in giro e sono approdato sui mitici telefilm degli anni 80: stupendi. Mi ricordo certe mattine, prevalentemente domeniche, dove partivo con A-Team, Mc Gyver e Supercar, poi Hulk e I Duke di Hazzard. Nella mia mente sporadici episodi di Ralph Supermaxieroe, Manimal e Automan. Per non parlare dell’Uomo da 6 milioni di dollari, Wonder Woman e La donna bionica.

Qui sotto i video di apertura dei miei preferiti

AUTOMAN: il clone di Tron, durato pochissimo ma stupendo

MANIMAL: lui che si trasforma in pantera e in falco, tutti i bambinisi guardavano le mani e facevano dei respironi sperando di trasformarsi

MCGYVER: lui che faceva esplodere le cicche e che con una bottigli di plastica costruiva un ipod

SUPERCAR: non si capiva mai chi era la macchina e chi il personaggio vivo data la recitazione di Hasselhof

A-TEAM: qualunque veicolo è un carro armato

L’INCREDIBILE HULK: con Luo Ferrigno, mica poco, con la tristissima sigla di chiusura

BO E LUKE: Questa è la ballata degli Bo e Luke….

RALPH SUPERMAXIEROE: divertente

Altre proposte?