I Leoni di Cannes a Bologna

Domenica sera a Bologna, in via Mascarella 44 alle ore 20.30 ci sarà la visione delle pubblicità premiate a Cannes nel 2007 divise tra le varie categorie 

FILM – Film pubblicitari
PRESS – Pubblicità su carta stampata
OUTDOOR – Pubblicità in esterna
CYBER – Pubblicità on-line e multimediale
MEDIA – Pianificazione e scelta strategica dei media
DIRECT – Pubblicità diretta one2one
RADIO – Spot audio radiofonici
PROMO – Eventi, esibizioni e leve promozionali
TITANIUM & INTEGRATED (nuova categoria dal 2007) – Idee innovative e rivoluzionarie e campagne integrate di ultima generazione.

L’avvenimento è gratuito ed io ci sarò sicuramente

Lo Voglio

Chi di noi non ne vorrebbe una? L’evoluzione della cerbottana fatta con la penna bic. Oltretutto ha anche la webcam, così guardi anche dove spari, una vera postazione missilistica

Probabilmente io passerei tutto il mio tempo a sparare contro i colleghi in ufficio o contro docenti e compagni

Università Italiana… 3+2+2+2……….

Secondo Repubblica il 3+2 non funziona: alla fine, nonostante le varie riforme, una buona parte degli studenti rimangono comunque fuori corso.

A cosa è dovuto tutto ciò? Ho una mia idea.
Cosa è cambiato con la famigerata Zecchino-Moratti? 
Il numero di esami è cresciuto esponenzialmente e la formazione è peggiorata: ogni anno, sia nel 3 che nel 2, gli studenti devono dare circa 12 esami nel caso siano tutti da 5 crediti (il mio caso) e minimo 6 (non conosco nessuno che abbia dato solo 6 esami).
Il che vuol dire che io ho cinque settimane di lezione, esame, 5 settimane di lezione, esame…. in un ciclo continuo che va da settembre/ottobre fino a giugno/luglio.
Il numero degli esami è aumentato, ma i programmi nel frattempo sono rimasti invariati: facciamo un esempio concreto, Storia della Semiotica, 5 settimane di lezione più questa bibliografia :

1. U. Eco, “History and Historiography of Semiotics”, pp. 730-46.
2. G. Manetti, Le teorie del segno nell’antichità classica
3. F. Lo Piparo, Aristotele e il linguaggio. Cosa fa di una lingua una lingua
4. S. Meier-Oeser, “Medieval Semiotics”, Stanford Encyclopedia of Philosophy 
5. C. Marmo, testi inediti disponibili in rete sul sito del Corso di laurea 
6. C. Marmo, “Symbolum, simulacrum, imago e altri termini collegati nelle opere di Ugo di San Vittore”
7. S. Bonfiglioli, “Simboli o icone? I segni in limine della tradizione platonica”,
8. M. Bettetini, “I Libri Carolini: da un errore di traduzione nuovi sensi per l’immagine”.

In totale ci sono circa 800 pagine da leggere e da studiare bene, pena la ripetizione dell’esame (come nel mio caso).
Bene. Moltiplicate tutto questo programma per i 12 esami all’anno (salvo rare eccezioni di meravigliosi docenti che capiscono che in 5 settimane non puoi fare tutto, dalla preistoria al medioevo e si focalizzano su un singolo argomento) e cosa ottenete?
1) Un costo proibitivo: se volete comprare tutti i testi degli esami, calcolando che in molti casi si devono solo studiare capitoli,  dovrete vendere un rene (un esame = 5 libri; 20 euro x 5 = 100 moltiplichiamo per 12 esami l’anno e per 5 anni universitari = 6000 euro di libri) oppure fare le fotocopie (sentendomi in colpa perchè uccido la cultura non comprando i libri)
2) Nessun ricordo: fai un esame, dimentichi e passi a quello successivo, fai un esame, dimentichi e passi al successivo…. molto divertente, ma inutile. Dato che avevo questo sospetto ho scelto semiotica perchè avrei fatto 50 esami di semiotica, distinti tra  varie aree, ma comunque relativi ad un solo argomento e alla fine qualcosa rimane (vi consiglio di non scegliere università e corsi troppo dispersivi). Inoltre lo studio è fermo a livello liceale, aumenta solo la mole di pagine da gestire.
3) In molti casi rimani indietro perchè hai sovrapposizioni tra esami (con 12 esami l’anno, vuoi che almeno 3 non siano lo stesso giorno o uno dopo l’altro? tipo lunedìmartedìmercoledì?) o perdi un appello e devi aspettare fino al prossimo, ma devi riprendere  gli appunti, la bibliografia e tutto quello che hai dimenticato.
Per assurdo, se devi rifare un esame è la volta buona che impari qualcosa, perchè sei costretto a ritornare più e più volte sugli stessi argomenti
Sempre secondo repubblica gli studenti che rimangono in corso sono quelli di medicina, giurisprudenza e della altre facoltà che non hanno subito il 3+2….

Master Marketing e Comunicazione

Da ieri è in edicola con il sole 24ore il master24 in Marketing e Comunicazione (me ne sono accorto ieri notte, scusate il ritardo…).

 

Ho iniziato a sfogliare il testo allegato, il cd ed il dvd: molto interessanti, attento alle relazioni del marketing con il web 2.0, anche se devo dire che ho qualche problema con il cd, dove l’applicazione 24 non vuole partire, il resto del materiale funziona. C’è la possibilità di formazione a distanza e di sostenere l’esame per ottenere l’attestato di frequenza ed il diploma.
Penso mi prenderò tutta la serie, 20 uscite totali, che arrivano in edicola ogni mercoledì.
Prezzo: 13 euro ad uscita.

Pubblicità Ford

Un bel video, una bella pubblicità, il nuovo spot della ford: ‘Because a car is just a car, until it’s powered by you’.

Studio Sterco

Ringrazio Bubba per averlo linkato: studio sterco, il nuovo volto della comunicazione italiana.

Fa riflettere su cosa possono fare le persone quando hanno fantasia, mezzi tecnologici ed un sacco di tempo libero.

Nel medioevo, invece, con tanto tempo e nessun mezzo si discuisiva su come comunicassero gli angeli… un bel passo avanti

Phishing ed Ergonomia Cognitiva

Devo preparare una presentazione per il corso di ergonomia cognitiva e ho deciso di scegliere come argomento il phishing. 

Analizzerò quindi come funziona dal punto di vista dei processi cognitivi la truffa e quali sono i meccanismi d’errore coinvolti.
Se viene fuori una cosa carina ed utile la metto sul blog

Uolterueltroni

Dopo Chuck Norris e Barak Obama, anche Uolterueltroni ha il suo blog di facts

al matrimonio di uolterueltroni il ristoratore mise in tavola due pani e tre pesci. Al resto pensò uolterueltroni

Quando la colf gli ha chiesto due giorni di permesso, Uolterueltroni ha placidamente risposto: “Yes, weekend”.

Quando Uolterueltroni inaugurò il titanic, disse che non voleva arrivare in america subito, ma stava preparando una nave per arrivare in america 5 anni dopo.

Uolterueltroni è buono ma è anche giusto: Uolterueltroni quando sarà eletto non toglierà le reti televisive a Berlusconi, ma darà tre reti a ogni Italiano.

Vegetariano? No

Riflettevo sull’essere vegetariani. Io non lo sono, né sono interessato a diventarlo, rispetto chi è vegetariano e la sua scelta, ma non tenti di convincermi, ho una mia visione del mondo ragionata.

Il mio rapporto con gli animali? Ottimo. Adoro gli animali, picchierei un uomo piuttosto di colpire un cane, sono contrario alle pellicce, al combattimento tra animali, alla vivisezione, alla sperimentazione animale, all’allevamento intensivo, ho attraversato di corsa con la mia ragazza l’esplanade des anvalides per soccorrere un piccione incastrato in un sacchetto di plastica.
Però mangio carne e volentieri, di qualunque tipo.
La differenza secondo me è nel consumo responsabile, sono infatti convinto che un consumo di carne eccessivo sia insostenibile per il nostro pianeta.
Viceversa penso che l’uomo non possa decidere di non fare parte del pianeta.
Mi spiego perché questi due punti sono strettamente collegati. L’uomo è parte del mondo, fa parte della catena alimentare e non può decidere di smettere di farne parte, anche perchè esiste un problema di sovrappopolamento: m’illustrava la mia stupenda biologa (futura) che in molti casi gli animali selvatici si riproducono troppo e che è necessario abbatterli per mantenere in equilibrio un ecosistema (spero di aver detto tutto bene), un minimo di caccia quindi è necessario: un consumo sostenibile s’inserisce perfettamente ed è necessario a mantenere stabile l’ambiente. (ad esempio in Australia esiste un enorme problema di sovrappopolamento di conigli: o loro o la fauna autoctona).
Penso che tutti gli animali abbiano una dignità, e che debbano essere trattati con rispetto: se mangio un animale vorrei che soffrisse il meno possibile, anche perché la carne  e più sana se l’animale è vissuto al pascolo e non è stato sottoposto a condizioni di stress nell’allevamento (adrenalina nella carne).
Non vedo differenza tra gli animali, ma nemmeno tra le piante: in fondo siamo tutti aggregati di cellule che comunicano a livello intraspecifico con vari gradi di complessità, con la differenza che spesso riteniamo di capire quello che gli animali pensano, mentre non riusciamo a capire le piante.
 
Non penso di essere diverso dagli altri animali e non credo che biasimerei un leone se provasse a mangiarmi.