Campionato Italiano a Vicenza
Ci siamo. Domani la squadra agonisti al completo e con le nuove divise si prepara per andare al campionato italiano aics a Vicenza. Campionato di cosa? Ma di arti marziali cinesi ovviamente: tai chi chuan, shaolin chuan e wu shu.
Semioti-che? Cosa studia la semiotica?
Innanzitutto volevo ringraziarvi per aver votato così numerosi.
Vediamo insieme quali sono le risposte corrette e di che cosa si occupa la semiotica.
Partiamo definendo la materia: la semiotica è quella materia che cerca di spiegare come diamo senso alle cose, come attribuiamo significato a ciò che ci circonda.
La semiotica si occupa quindi di segni (complimenti ai 14 che hanno votato segni) e di testi (complimenti a quei cinque): la risposta corretta quindi era duplice. Ma perchè segni e testi? E perchè non di fuffa, simboli e malattie?
- di malattie se ne occupa la semeiotica, una branca della medicina che studia i segni del corpo per riconoscere le malattie,
- i simboli sono dei segni particolari, sono un sottoinsieme
- la fuffa può essere uno degli argomenti che la semiotica può andare a studiare in quanto testo o segno
Testi e segni. Cosa hanno in comune? Moltissimo. Anche qui definizioni, il modo migliore per essere sicuri di parlare delle stesse cose.
Un testo è uno spazio delimitato da confini, ha una coerenza interna, è regolato da una grammatica ed è scomponibile in unità. Un testo è quindi un immagine, un film, una performance, qualsiasi elemento che risponda agli elementi sopra elencati
E i segni? I segni sono, citando Peirce, padre della semiotica moderna, “qualcosa che sta per qualcos’altro sotto qualche aspetto o capacità per qualcuno” (da qui il titolo del blog). Cioè? Il segno cerca di rendere conto di come il significato passi dall’oggetto al suo referente. Esempio: la parola “cane” è il referente per il il cane in quanto tale, ma perchè ci sia la parola ci vuole qualcuno che la pensi. Inoltre quando penso a “cane”, non penso a tutti le caratteristiche di tutti i cani del mondo che conosco, ma penso solo ad alcune caratteristiche, quindi solo ad alcuni aspetti o capacità.
Quindi abbiamo un interesse verso le modalità di funzionamento dei testi e dei segni, cercando di spiegare come si generi il senso delle cose con le quali entriamo in contatto.
Da qui abbiamo diversi approcci: una semiotica generativa, una semiotica interpretativa ed una sociosemtiotica. Argomenti dei prossimi post.
Robotto Dance
Una volta erano gli uomini a fare il “robotto” ora è il robotto a fare “l’uomo”
Berlusconi mi irrita
Non tanto quanto persona, ma per le sue frasi:
«SE TASSE ALTE, GIUSTA EVASIONE» – Secondo Berlusconi il prelievo fiscale corretto si aggira intorno a un terzo del reddito, se invece le «tasse sono tra il 50 e il 60% come accade per le imprese, è giustificato mettere in atto l’elusione o l’evasione»
Dato che lui, giustamente, mi da fastidio e non condivido le sue idee dovrei poterlo prendere a pugni, no? Se voglio una ferrari, ma non me la posso permettere la rubo? Ottima politica.
Se qualcosa ci da fastidio lo si elimina, un tipico comportamento dei bambini di 3 anni quando gli si toglie un giocattolo… spererei che il capo del governo fosse una persona più matura: piuttosto, se vuoi fare un proclamo “dato che l’attuale tassazione è troppo alta per le imprese, il mio governo s’impegna ad abbassarla, nel frattempo continuate a pagare perchè è una questione di etica e rispetto dei valori d’una società civile”.
Per me le parole, i valori ed i fatti contano.
Inoltre è formalmente sbagliata dal punto di vista logico, analizziamo:
se la legge è giusta allora la legge và rispettata (se A allora B)
la legge non è giusta (non A)
la legge non và rispettata (non B)
Questo è logicamente errato in quanto le conclusioni non derivano direttamente dalle premesse (esempio per chiarire “se Piero è italiano, Gigi è asutriaco; Gigi non è austriaco; Piero non è italiano”).
Lo studente ha le capacità ma non si applica.
Semioti-che?
Inauguriamo un nuovo filone su questo blog: una rubrica di semiotica (mio ispiratore D-U).
- Perchè nessuno sa davvero cosa studio, salvo rare eccezioni.
- Perchè voglio condividere quello che imparo
- Per ripassare quello che so e trovare quello che mi manca
- Farvi partecipi di una bella materia che si occupa di tutto (anche di pesci e bottoni).
26 marzo 1989
Domenica 26 marzo 1989 nella classifica dei singoli in Inghilterra c’era “Like a prayer” di Madonna, la copertina di Time annunciava la mappatura del codice genetico e sempre in quell’anno il 14° dalai lama avrebbe ricevuto il premio nobel per la pace.
Inoltre veniva alla luce mio fratello: un ariete per l’estrologia, per i celti un salice, per i cinesi un serpente, per gli aztechi il vento e per gli egiziani isis. Per me è “il fratello”, una simpatica canaglia dove per scambio affettivo intendiamo un diretto destro seguito da una leva articolare, una partita cooperativa in ps3, guardare un film in tv e mille altre cose.
Auguri
come facevo prima del 1989?
Wall Street Journal: Berlusconi e Alitalia
Che anche questo sia uno dei famigerati giornali di sinistra che non credono ai meriti di Berlusconi?
6 anni
Sono 6 anni che sono felice. Un giorno particolare, scelto da due persone che si sono perse nel tempo, alle quali sembra ieri il 2002. Ancora mi sembra impossibile che siano strascorsi 2192 giorni da allora, mi sembra che il tempo si sia contratto improvvisamente.
Sono tremendamente felice, incommensurabilmente.
Altre parole non servono, basterebbe scrivere una parola, amore, ed ognuno a modo suo, capirebbe come sto e come vivo e il particolare sorriso che faccio quando penso a lei.