Un mix di riflessioni che non sono direttamente collegate con il mondo della comunicazione

Logica e operatori booleani

Che bello. Cercavo su google e ho messo “and”.

Google mi dice che non servono gli operatori booleani perchè non vengono tenuti in considerazione: e ho capito la frase perchè so che cosa è un operatore booleano ( and e nor i più famosi): momento di gioia logica, momento di fierezza seguito da disappunto perchè devo ancora superare l’esame di logica. Se mai farò un post sugli operatori booleani se a qualcuno interessa.

E’ bello però emozionarsi anche per piccole soddisfazioni

Chipmunks, the movie

Stavo ravanando su internet tra Eco e i rizomi quando un limk mi attira: a natale arriverà il film dei Chipmunks, tre scoiattoli canterini, prodotto dall fox (link). Per chi si ricorda ecco la sigla e la locandina del film: uno dei cartoni della mia generazione. Adesso manca solo il film di He-Man e un colossal holliwood su Kenshiro e su Berserk (tremo al sol pensiero)

Comunicatemi

Ho aggiunto alcuni widget doverosi per un comunicatore:

  • il mio contatto skype a sinistra (CCC è un rebus, trovate la soluzione);
  • Feed RSS sulla destra
  • contatto mail e msn

A sinistra un quadro di Chagall, uno dei miei pittori preferiti.

Perchè la foto di un pittore su un post che parla di comunicazione? Perchè comunicare è comunicare emozioni

The Fame Game

Un viedo musicale davvero mitico per un concorso di nuovi talenti musicali

Siti interessanti

Come consueto vi segnalo alcuni blog e e siti interessanti:

  • Francescav, diario di cucina e fantasia, Per tutti coloro che come me adorano cucinare questo sito è una fonte d’ispirazione (ad esempio il risotto asparagi, gamberetti e menta);
  • Maisazi, per continuare sul tema alimentare. Mentre studio mi sfogo facendo palestra (stanco il corpo) e cucinando (libero la mente, cucina come meditazione);
  • L’arte della cucina, sempre sulla creazione di piatti e prelibatezze (basta siti alimentari o dovrò preparare io il pranzo di Natale);
  • Il mestiere di scrivere, un sito ricco di consigli, link, appunti e quant’altro per tutti coloro che per passione o necessità devono confrontarsi con il mondo della scrittura, di qualunque genere esso sia;
  • Comunico bene, dedicato alla comunicazione più in generale: vengono infatti affrontate le diverse aree della comunicazione (verbale, testuale, visiva e corporea);
  • Marketing Virale, che affronta le nuove frontiere della comunicazione e sulla stessa linea
  • Marketing routes, comunicazione e novità;

E uno

Torno brevemente dal mio esilio volontario. Oggi uno degli esami grossi dell’anno è andato, semiotica del visibile, un ricco 27.

Stasera come premio riposo e bolg, per poi tornare ancora una settimana tra i libri e dedicarmi alle ultime fatiche della settimana prossima.

Riprenderò a scrivere regolaremente sul blog dall’11

Featured image:Photo by modezero – http://flic.kr/p/76gbvu

Appunti maturità

Per tutti coloro che stanno facendo la maturità, segnalo un interessante pagina dove trovare un po’ di appunti da scaricare in fromato audio: si può provare il ripasso in notturna, come nei film, mentre dormi.

Nuovi OGM

Una notizia Ansa fresca fresca: in Israele un gruppo di ricercatori hanno messo a punto dei pomodori geneticamente mdificati alla rosa o al limone. I volontari che li hanno assaggiati dicono che sanno di rosa, geranio o citronella.

Se un domani dovessi aver voglia del sapore di pomodoro dovrò mangiare dei limoni, dei gerani o della citronella?

La quattro stagioni sarà floreale: gerani, mozzarella, prosciutto, funghi e carciofini.

Internet è una cosa meravigliosa

Grazie ad internet ed alla banda larga, anche se sono chiuso in casa a preparare gli esami (per questo non scrivo sul blog, ma tornerò dopo l’undici luglio) ho potuto vedere le mie nuove cuginette grazie al Blog di mio zio e a Flickr e vedere subito un video girato dal paparino e messo subito su Youtube.

Mi sento più vicino a casa

Gli Ideali e la pubblicità

Questa mattina ero in stazione a Bologna pronto per tornare a casa. Faccio il biglietto, compro due riviste e vado verso i binari. Binario 1: 50 forse 100 manifestanti con bandiere rosse. Ecco: vanno a Roma a manifestare contro Bush. Va bene, non condivido questa manifestazione, ma loro hanno il diritto d’andarci ed esprimere le loro idee.

Partono le dichiarazioni dal megafono. Mentre passo non posso non ascoltare (tra parentesi il mio flusso di pensiero): “Dire no a Bush e al suo terrorismo (OK), dire di no a Prodi (In che senso?) per un ritiro immediato di tutte le nostre truppe dall’Iraq e dall’Afghanistan (Non sono convinto) contro Israele per la causa palestinese e l’intifada (Non sono convinto) contro i soldati in Libano e le violenze dello stato (Non ascoltare.. non ascoltare)”.

In treno rifletto a che cosa mi abbia fatto irritare di alcuni appelli che avevo sentito. Ecco: l’ideale politico sopra la realtà. Gli ideali sono importanti, sacri, posso battermi per i miei ideali, ma se diventano vuoti e la realtà è aliena al mio pensiero c’è qualcosa che non va.

La ragione di stato sulla realtà, l’ideale politico prima del mondo, è questo quello che mi ha indispettito. Penso che il nostro metro siano il mondo e la realtà che ci circonda: ero contrario alla guerra in Iraq e in Afghanistan, (“ero” nel senso che non volevo iniziassero), ma adesso mi sembrerebbe criminale ritirare le truppe, qualcosa del tipo: “scusate se abbiamo fatto un macello, al casino penasteci voi. Ciao!”. Mi hanno insegnato che se crei un problema lo risolvi, o almeno ci provi, non ti giri e guardi da un’altra parte pensando “non vedo il problema: si dev’essere risolto”.

Penso sia malsano modellare la realtà in base ai propri valori, senza fermarsi a pensare, senza cercare di capire, andando avanti con un para occhi: anche perchè in questo modo è il valore stesso a rimetterci, a perdere di significato, come nella pubblicità.

In che senso? Paragoniamo i valori alla pubblicità e la realtà ai prodotti. Io posso fare una bella pubblicità, e, per un breve periodo, posso convincere delle persone che ho ragione, che quello che sto dicendo è vero, ma se il prodotto poi si rivela scarso, non c’è pubblicità che tenga. E questo può spiegare la delusione e la repulsione/distacco dalla politica: anni di bella pubblicità, ma un prodotto di bassissimo valore: consumatore perso.

Si contano sulle dita di un falegname distratto i successi di prodotti scarsi con una buona pubblicità: dietro un successo non c’è solo una pubblicità efficace, ma deve esserci anche un prodotto vero e di qualità