Un mix di riflessioni che non sono direttamente collegate con il mondo della comunicazione

Garden of Gods

Questa mattina siamo andati al Giardino degli Dei, un parco naturale gratuito. La giornata era splendida, cielo azzurro con qualche paffuta nuvoletta bianca per fermare l’occhio.

Nel parco poi, rocce rosse, dalle forme acute, dei grandi triangoli che lasciano passare spiragli d’azzurro, formando un quadretto stupendo.

Una camminata tranquilla mentre ci si perde nella geometria e nel colore

Tagliatelle e Tiramisù

Questa sera ci siamo dati alla cucina casalinga: tagliatelle fatta in casa condite con il ragù e, per dessert, tiramisù.

Anche io ho contribuito, girando la manovella della macchina per tirare la pasta: tutta la tribù in viaggio ha fatto qualcosa, c’era chi teneva le tagliatelle, chi preparava la pasta, chi spiegava il procedimento e chi faceva solo casino.

Per ricordare che siamo interra straniera, e su richiesta pressante dei giovani (che qui al ristorante non possono bere alcolici fino ai 21 anni, a me ogni volta che ordino la birra chiedono il passaporto), lo zio ha preparato uno dei suoi migliori cocktail: il Margarita. Abbiamo quindi mangiato le tagliatelle bevendo Margarita, un mix insolito ma simpatico, unione tra due culture.

iWork & iLife

Come sapete sono un drogato di Mac, il computer, non il panino del Mac Donald.

Dato che in famiglia abbiamo quasi tutti un Mac non ci siamo lasciati scappare l’occasione di acquistare i nuovi iLife & iWork.

Per ora ho solo dato un occhiata, ma i cambiamenti sono notevoli:

Migliorati notevolmente iPhoto e iMovie, con un interfaccia nera per vedere meglio le immagini e i filmati. iWeb presenta nuove opzioni, prima tra tutte la possibilità di mettere widget automaticamente nelle pagine web.

Pages e Keynote erano già superlativi, ma ora sono migliorati. Hanno aggiunto un infinità di modelli, migliorto anche in questo caso l’interfaccia ed i comandi.

La vera novità è rappresentata da Nubers: excel con gli steroidi. Anche qui ho dato una sbirciata, ma si presenta in maniera favolosa. Ovviamente è compatibile con i fogli di lavoro excel, sublime.

Vi terrò aggiornati sulle funzionalità di questi software appena ci lavoro e le scopro.

BSB

La giornata di oggi è stata dedicata al BSB: Bull Shit Buying (comprare cazzate), un termine coniato da zio Steve. In pratica ci siamo dati allo shopping per 5 ore visitando un bel centro commerciale dove ci sono gli outlet delle grandi marche.

Forti del valore dell’euro sul dollaro e del fatto che qui scarpe e vestiti costano un terzo che da noi, con tutto quello che abbiamo comprato abbiamo fatto inalzare di 4 punti il Pil del Colorado.

Nike + iPod


Oggi ho ricevuto un regalo che per me è stupendo: Nike + iPod. Si tratta di due accessori per l’iPod ed è rivolto agli amanti della corsa. Da un lato abbiamo un piccolo accelerometro (sensore da inserire nella scarpa) e dall’altra un ricevitore da inserire nel vostro iPod: i due ogetti comunicano tra loro e ti forniscono informazioni sulla velocità, sulle calorie e su tanti altri piccoli dettagli.

Inoltre ci si può collegare al sito della nike dove si possono fare delle gare (in base ai risultati) con amici e persone distanti, oppure monitorare i propri progressi: il tutto si chiama iCorro.

La nike dice che ci vogliono le scarpe apposta, ma, leggendo in giro, ho visto che non c’è ne bisogno, esistono varie possibilità, ne elenco solo due:

1) ricavare una tasca nella suola della scarpa;
2) mettere il sensore nel calzino dove c’è la linguetta;

L’orso

Tempo fa una persona meravigliosa mi ha detto che assomiglio ad un orso: trovandolo un animale bello ed interesante l’ho eletto mio totem. Dato che in questo giorni mi trovavo per terre indiane ho deciso di cercare una collanina con un orso e anche quelche informazione su questo animale nelle varie culture.

L’orso (ursus aractos) è un animale caratterizzato da una corporatura massiccia e imponente e da un mantello bruno scuro, con sfumature che variano dai toni più chiari fino al grigio scuro. La colorazione è tuttavia estremamente variabile non solo tra sottospecie ma anche da individuo ad individuo. Spesso mostra un’andatura particolare detta “dondolante”, muovendo quasi contemporaneamente la zampa anteriore e posteriore dello stesso lato. E’ un animale solitario ed onnivoro.

Per la cultira nativa americana troviamo vari riferimenti all’roso: per i Sioux l’orso era dotato di grande memoria. I Navajo lo chiamavano come testimone per i giuramenti solenni. E’ inoltre simboleggia la forza e l’energia e, di conseguenza, anche il coraggio e la velocità. L’orso rappresenta una degli archetipi delle divinità ed è adorato sin dai tempi dell’uomo di neanderthal. E’ legato alla luna e all’elemento terra. Inoltre è uno dei pochi animali che non si alscia spaventare dall’uomo e che, se provocato, può diventare distruttivo e sanguinario.

Per molte culture l’orso è anche simbolo dell’introspezione: infatti si ritira in una grotta, quasi a voler analizzare tutti gli eventi che gli sono accaduti durante l’anno. Sembra chiudersi in un lungo silenzio, in un grande vuoto, nel quale cerca le risposte alle sue domande. L’orso si ritira in inverno per rinascere a primavera: solo nella calma si può ascoltare la voce del nostro essere più intimo. Da questa consapevolezza ed intropsezione deriva anche la capacità di condurre, la leadership.

Zio Steve

Siamo a casa dello zio Steve, un personaggio fantastico e simpaticissimo. Non condividiamo un legame effettivo di parentela, ma ci lega un vincolo particolarmente profondo, quello di una vera e profonda amicizia.

Una di quelle persone speciali, sulle quali puoi contare e che non smettono mai di stupirti per la loro genialità, per la loro simpatia e per la gioia stessa che emanano quando ci si incontra.

Una serata passata a chiaccherare di mille argomenti, come se non abitassimo in continenti lonatni, ma come persone che sono sempre rimaste vicine.

Sicuramente saranno quattro giorni stupendi

Taos Pueblo

Oggi abbiamo viaggiato da Santa Fe a Colorado Springs, vicino a Denver, in Colorado.

Durante il viaggio abbiamo fatto una lunga sosta a Taos, per vedere la piazza e il pueblo.

Il pueblo è meraviglioso, un estensione della terra stessa. Le case sono in fango e paglia, di colore rosso, ma che da vicino mostrano i piccoli puntini gialli dei fili di paglia, e le porte sono turchesi, un contrasto stupendo che ti riempie gli occhi.

Mi sono fermato a parlare con due nativi americani che mi hanno raccontato della storia del pueblo e del perchè si usi il turchese come colore e come pietra per fabbricare gioielli: nella loro cultura al turchese sono attribuiti proprietà curative e protettive, soprattutto nei confronti dei serpenti.

Siamo stati fortunati perchè ora il pueblo resterà chiuso per un mese, per una festività. Anche questo luogo è carico di emozioni, così come attraversare il new mexico fino al colorado: strade infinite, con lo sguardo che si perde e quando scendi dalla macchina per guardare l’orizzonte infinito, il silenzio riempie lo spazio e ti circonda, in un abbraccio al quale io non sono abituato.

Per gli amanti della palestra

Ho comprato un libro strepitoso, uno dei pilastri della cultura del bodybuilding: Enciclopedia del Bodybuilding, scritto da Arnold Schwarzenegger.

Un libro immenso, ricco di bellissime fotografie delle palestre e dei culturisti delgi ani 70, dove gli atleti erano fisicamente proporzionati, senza raggiungere le dimensione dei mostri che vediamo oggi.

Ricco di dettagli sull’allenamento, sulla routine delle pose, sull’alimentazione e su altri piccoli dettagli che non possono mancare per gli appassionati della palestra

Più rispetto, che sono tua madre

In questi giorni ho trovato anche il tempo per leggere un libro davvero esilarante: Più rispetto, che sono tua madre, di Hernan Casciari, edito da Salani. Consiglio di leggerlo dopo essere andati in bagno, pena farsela addosso. Sconsigliata la lettura in pubblico, continuavo a ridere e i passanti mi guardavano come se fossi matto. Ecco l’introduzione e due brani:

Mirta, 52 anni, la madre, è quella che racconta; Zacarias, il marito, un po’ manesco, secondo lei discende direttamente dal rinoceronte; Nacho, il figlio maggiore, per lei è praticamente perfetto finché non scopre che è gay; l’altro figlio, Caio, si innamora di una donna di 20 anni più vecchia di lui; Sofi, 14 anni, lascia allibita la madre con le proprie competenze sessuali; e poi c’è il Nonno, che fugge con la fidanzata cinese e l’erba di Caio…

Due Brani:
“Prima di essere madre sono una donna e, come tale, ci sono cose che colgo al volo. Così sono uscita di corsa per farle vedere a mio marito: «Guarda, tua figlia!» gli ho detto. «S’è messa il pizzo sulle mutande».
«E allora?» mi fa Zacarías.
«Allora la bambina fa sesso, pezzo d’un cretino!» gli grido per svegliarlo. «Se una ragazza cuce del pizzo sulle mutande è perché qualcuno gliele guardi! Ergo, tromba!»
Zacarías, sempre più sprofondato in stato vegetativo, mi fa: «Ma chi sei? Il tenente Colombo?»”

«Papà, te l’ho già detto: niente violenza in questa casa» gli ha spiegato per la quinta volta «Se vuoi che il Caio si ravveda, carca di parlargli. Non tirargli roba in testa». «Io non sono bravo con le parole Ignacio», si lamenta mio marito, «ma in compenso ho una buona mira. Ho educato i miei tre figli a sassate, non puoi chiedermi adesso di cambiare i miei metodi pedagogici…».