Un mix di riflessioni che non sono direttamente collegate con il mondo della comunicazione

Torta di Rose

Non riesco a dormire: piuttosto che passare la notte nel letto a fissare il vuoto meglio darsi da fare. Domani per il mio amore preparo la Torta di Rose, uno dei miei dolci preferiti. E’ un dolce del quale vado fiero e per il quale nutro un forte affetto: è il dolce che preparava mio nonno paterno e mi sembra un modo per ricordarlo e per mantenere vive le tradizioni culinarie della famiglia: mi piace preparala a mano senza strumenti elettrici: un contatto con la terra/pasta.
Sta di fatto che almeno una o due volte l’anno preparo questa torta che è una bomba calorica. Inoltre è una pasta lievitata tipo pandoro e richiede una lunga lavorazione: si prepara la pasta e si lascia riposare e lievitare per alcune ore, il tutto per 3/4 volte. Praticamente s’inizia la mattina e si mangia la sera: dato che sono insonne tanto vale iniziarla adesso.
Ecco la ricetta che voglio condividere con voi, una sorta di regalo natalizio per i lettori (domani metterò anche le foto della torta):
 
INGREDIENTI:
  • 600g di farina 00
  • 25 g di lievito di birra
  • 1 tazza di latte tiepido o a temperatura ambiente
  • 1a presa di sale
  • 90g di zucchero
  • 1a bustina di vanilina o qualche goccia di essenza
  • 6 tuorli d’uovo
  • per la crema 200g di burro e 200g di zucchero
PREPARAZIONE:
  • Sciogliete il lievito di birra nel latte (IMPORTANTE il latte non caldo perché uccide i saccaromiceti, i batteri che fanno lievitare la pasta) e mescolate bene tutti gli ingredienti.
  • Formate una pallina e mettetela in una ciotola: coprite poi la ciotola con uno straccio e lasciate riposare in un luogo riparato (se prende aria la torta non lievita).
  • Lasciate lievitare per almeno due ore dopodiché lavorate nuovamente la pasta e lasciate nuovamente riposare l’impasto, sempre nella ciotola coperta.
  • Mentre aspettate mescolate il burro e lo zucchero fino ad ottenere un composto omogeneo.
  • Trascorse minimo altre due ore lavorate nuovamente la pasta e formate una sfoglia dalle dimensioni di 35 x 49 (io sono fiscale, mio nonno faceva le torte con il metro ed io non sono da meno).
  • Spalmate la sfoglia con la crema di burro e zucchero avendo cura di tenerne un po’ da parte per glassare la cima della torta.
  • Tagliate la sfoglia in modo da ottenere 7 righe di pasta (49/7=7, c’è una ragione alla mia fiscalità) e arrotolatele in modo da formare dei cilindretti:  arrotolate in modo che si formi una sorta di piccolo cono in cima.
  • Disponete i 7 cilindri in una teglia e teneteli distanziati tra di loro: tagliuzzate con delle forbici le cime dei cilindretti in modo che lievitando si formino i petali delle nostre rose.
  • Fate riposare il tutto per altre 2 ore e poi spennellate le rose con la crema che abbiamo tenuto da parte;
  • Cuocere in forno preriscaldato a 220°C per 30 min circa
NOTE:
Nella mia famiglia spesso si cerca di rendere questa torta ancora più dolce e glassata: mio padre ritiene che le dosi di burro e zucchero per la farcitura vadano raddoppiate. Decidete Voi, per me va bene così.
La torta va necessariamente mangiata tiepida: fredda è un mattone (con un bel bicchiere di latte tiepido comunque va giù che è un piacere)

Zoom per Safari e Firefox

Ho scoperto che per aumentare o diminuire i caratteri delle pagine web usando Safari o Firefox è sufficiente premere Mela e + per aumentare o Mela e – per diminuire

Telefilm Anni 80

In questo periodo sto seguando un corso di Sociosemiotica e stiamo analizzando i telefilm come elementi di rappresentazione.

Questo significa che mi sto bevendo telefilm su telefilm, sia a lezione che a casa: a lezione ti fanno vedere un episodio, interrompendolo a metà e tu rimani con il dubbio, la soluzione è vederlo a casa (è cosi che mi sono visto tutte e tre le stagioni di 24).

Dato che devo fare una tesina su un telefilm stavo guardando cosa c’è in giro e sono approdato sui mitici telefilm degli anni 80: stupendi. Mi ricordo certe mattine, prevalentemente domeniche, dove partivo con A-Team, Mc Gyver e Supercar, poi Hulk e I Duke di Hazzard. Nella mia mente sporadici episodi di Ralph Supermaxieroe, Manimal e Automan. Per non parlare dell’Uomo da 6 milioni di dollari, Wonder Woman e La donna bionica.

Qui sotto i video di apertura dei miei preferiti

AUTOMAN: il clone di Tron, durato pochissimo ma stupendo

MANIMAL: lui che si trasforma in pantera e in falco, tutti i bambinisi guardavano le mani e facevano dei respironi sperando di trasformarsi

MCGYVER: lui che faceva esplodere le cicche e che con una bottigli di plastica costruiva un ipod

SUPERCAR: non si capiva mai chi era la macchina e chi il personaggio vivo data la recitazione di Hasselhof

A-TEAM: qualunque veicolo è un carro armato

L’INCREDIBILE HULK: con Luo Ferrigno, mica poco, con la tristissima sigla di chiusura

BO E LUKE: Questa è la ballata degli Bo e Luke….

RALPH SUPERMAXIEROE: divertente

Altre proposte?

Video Musicale Carino

Mi sento Fortunato

Ho appena scoperto a cosa serve il tasto di Google “mi sento fortunato”: ti porta direttamente alla prima pagina della lista, senza passare dall’elenco di tutte le possibili voci

Mac Gyver e gli Ipod

Ognuno di noi indiviava Mac Gyver per la sua capacità di costruire bombe con le pigne degli alberi e di saper trasformare una forcina in un deltaplano per due persone con tanto di hostess a bordo.

Da oggi però anche i possessori di iPod potranno provare questa sensazione. Se sei su un isola deserta e hai il tuo iPod scarico cosa puoi fare? Ecco un video istruttivo

Io non ho ancora provato…

Skype tra Italia e Canada

In questo periodo di studio ed esami (che spiegano l’assenza di post) era al mac a studiare Logica per l’esame di giovedì e ho trovato la mia cugina (che ora è in Canada) on line.

Abbiamo chiaccherato, ci siamo visti, ci siamo fatti due risate.


Sono felice di aver visto la mia cugella preferita

Scomparse le interviste ad Eco

Mi hanno fatto notare che le interviste di Repubblica ad Umbreto Eco sono sparite: messaggio errore.

Ho iniziato a guardare sul sito di Repubblica e sugli altri blog: il filmato è sparito ovunque.

Qualcuno sa darmi notizie a proposito?

Mastella Spendi e Spandi

Mastella (che già non mi era molto simpatico per la sua abitudine di pensare di essere l’ago della bilancia e di poter ricattare il governo), grazie a questa serie di articoli mi è ancora più antipatico per questa sue gestione di soldi e fondi dello stato.

Ecco l’elenco degli articoli:

Consulenze, voli, contratti, benzina e case. E persino torroncini e panettoni. Pagati dal giornale Udeur e usati da Mastella & C. Grazie anche ai fondi pubblici.

Mastella e il figlio al Gran Premio di Monza con l’Airbus presidenziale. Un viaggio privato a carico del contribuente nel giorno dei tagli alle spese. Mentre ai giudici manca la benzina.

Fotografie

Umberto Eco: Semiotica ed Internet

Due interessantissime interviste con Umberto Eco tratte da Repubblica.

La prima intervista inizia a 26 sec, mentre la seconda a 18.