Un mix di riflessioni che non sono direttamente collegate con il mondo della comunicazione

Erasmus ed Università Italiana

Rende tristi leggere questo articolo di repubblica che mostra i risultati di un indagine su 1500 studenti stranieri: Università e strutture fatiscenti, docenti non all’altezza, lingua inglese sconosciuta, problemi burocratici, difficoltà nel reperire informazioni.

Alla fine dell’esperienza, di 1500 studenti, solo 900 tornerebbero ad occhi chiusi nel Belpaese.
Non facciamo di tutta l’erba un fascio, a me piace la mia facoltà e ne sono soddisfatto, anche se burocrazia e reperimento informazioni sono spesso problematiche. Ci sono poli d’eccellenza o docenti d’eccellenza, ma la situazione generale non è delle più rosee.
Al momento posso dire solo i problemi e non ho soluzioni, se non incentivare un ricambio all’interno dell’università su base meritocratica/abilitocratica: se un docente non è in grado di svolgere bene il suo lavoro, perchè troppo occupato a fare altro o perchè non interessato o non in grado d’insegnare (ci sono persone intelligentissime che non sono in grado di spiegare e bisognerebbe che accettassero il loro limite o che si adoperassero per migliorare), lo si sposti sulla ricerca e al suo posto subentri un altro docente o ricercatore o un assistente.

Lo scafandro e la farfalla

Ieri sera sono andato al cinema ed ho visto un film stupendo: lo scafandro e la farfalla, uno di quei film da vedere assolutamente al cinema.

Una regia particolare, artistica, capace di trasportare nella vita del personaggio, tanto da provocare una sensazione di claustrofobia in alcune scene e di far sentire liberi in altre.
Penso che Laura ne faccia una stupenda recensione, sia del film che del libro da cui è tratto.

Coelho e i libri gratis

Leggo con piacere una notizia sul corriere: Paolo Coelho è a favore della pirateria, anzi, è lui stesso ad indicare sul suo blog i siti dove è possibile scaricare i suoi libri gratuitamente. Perchè questo?

Lo scrittore sostiene che la pirateria è il nuovo passaparola, che gli permette di vendere di più in quanto la sua opera si diffonde maggiormente: ad esempio in Russia non vendeva molto, ha trovato un sito che permetteva di scaricare gratuitamente il suo libro in russo, ha venduto 10 milioni di copie.
E’ un bello spunto di riflessione sul futuro di cinema, musica e libri. Ho già detto come non si vendano gli oggetti in sé, ma le esperienze, le emozioni che questi portano me il discorso si amplia.
Penso soprattutto alla pirateria dei film, che sta vivendo secondo me un grande cambiamento, come quello che è stato per i beni d consumo quotidiani: una volta potevi scegliere la ford di “qualunque colore, basta che sia nero”, mentre oggi vai su un sito e scegli interni, colori accessori etc. La stessa cosa vale per il cinema: una volta c’era una locandina, un trailer/teaser e un film che poteva essere una boiata pazzesca o il miglior film della storia. La pirateria ti permette di scegliere, di capire se quello che stai andando a vedere è una boiata o un prodotto notevole: una volta ci volevano alcune persone che andassero a vedere il film e che con il passaparola dicessero com’era il film; ora non c’è nemmeno bisogno di quelle persone che vadano in sala. Non penso che qualcuno scaricherebbe “Lo scafandro e la farfalla”, ma se lo facesse, penso che poi andrebbe anche a vederlo al cinema.
Non si può pensare di produrre qualunque film, cd o libro e sperare che con della bella pubblicità si riesca a vendere, se il tuo prodotto fa schifo non lo vendi, soprattutto oggi, dove il tuo prodotto si diffonde in anteprima sulle reti p2p.

Pubblicità premiate a Cannes

Ecco una carrellata delle pubblicità che hanno vinto a cannes nel 2007: il grand prix è andato ad Evolution, della Dove, xhe già conoscevo. Mi sono piaciute molto le pubblicià di Amnesty international.
Da sottolineare che la maggior parte delle pubblicità che hanno raggiunto le vette della classifica erano di natura ironica e il pubblico in sala stasera ha riso a lungo. Un testo divertente si ricorda meglio di uno che elenca le mere caratteristiche si un oggetto.





Imparare il giapponese con i Manga

Oggi ho trovato un bel libro alla feltrinelli: Il giapponese a Fumetti, imparare la lingua attraverso lo studio dei manga. Un modo divertente per imparare una lingua: per gli amanti degli animè è una manna, ritroverete infatti tutte le espressioni tipiche e riuscirete a seguire meglio i cartoni in lingua originale

Per gli appassionati del genere è una bella idea regalo

Bookepedia

Sei un lettore vorace? Vorresti tenere in ordine i tuoi libri, catalogarli ma non vuoi usare Excel perdendo ore? Hai un Mac?

La soluzione è Bookpedia, un simpatico software con interfaccia iTunes. Molto bello e semplice: si ha la possibilità di cercare i propri libri su vari database (per citarne alcuni Amazon, Bol), puoi gestire i prestiti (in modo da non dimenticare che cosa hai prestato e chi) e si possono aggiungere altre tag come note (se hai tanti libri puoi mettere la posizione in casa). Il costo è di 12.56 euro, dato che la versione di prova permette di inserire solo 10 titoli. 
Esiste un software analogo per i dvd: dvdpedia. Altri software per mac su macupdate
Ecco uno screenshot

I Leoni di Cannes a Bologna

Domenica sera a Bologna, in via Mascarella 44 alle ore 20.30 ci sarà la visione delle pubblicità premiate a Cannes nel 2007 divise tra le varie categorie 

FILM – Film pubblicitari
PRESS – Pubblicità su carta stampata
OUTDOOR – Pubblicità in esterna
CYBER – Pubblicità on-line e multimediale
MEDIA – Pianificazione e scelta strategica dei media
DIRECT – Pubblicità diretta one2one
RADIO – Spot audio radiofonici
PROMO – Eventi, esibizioni e leve promozionali
TITANIUM & INTEGRATED (nuova categoria dal 2007) – Idee innovative e rivoluzionarie e campagne integrate di ultima generazione.

L’avvenimento è gratuito ed io ci sarò sicuramente

Lo Voglio

Chi di noi non ne vorrebbe una? L’evoluzione della cerbottana fatta con la penna bic. Oltretutto ha anche la webcam, così guardi anche dove spari, una vera postazione missilistica

Probabilmente io passerei tutto il mio tempo a sparare contro i colleghi in ufficio o contro docenti e compagni

Università Italiana… 3+2+2+2……….

Secondo Repubblica il 3+2 non funziona: alla fine, nonostante le varie riforme, una buona parte degli studenti rimangono comunque fuori corso.

A cosa è dovuto tutto ciò? Ho una mia idea.
Cosa è cambiato con la famigerata Zecchino-Moratti? 
Il numero di esami è cresciuto esponenzialmente e la formazione è peggiorata: ogni anno, sia nel 3 che nel 2, gli studenti devono dare circa 12 esami nel caso siano tutti da 5 crediti (il mio caso) e minimo 6 (non conosco nessuno che abbia dato solo 6 esami).
Il che vuol dire che io ho cinque settimane di lezione, esame, 5 settimane di lezione, esame…. in un ciclo continuo che va da settembre/ottobre fino a giugno/luglio.
Il numero degli esami è aumentato, ma i programmi nel frattempo sono rimasti invariati: facciamo un esempio concreto, Storia della Semiotica, 5 settimane di lezione più questa bibliografia :

1. U. Eco, “History and Historiography of Semiotics”, pp. 730-46.
2. G. Manetti, Le teorie del segno nell’antichità classica
3. F. Lo Piparo, Aristotele e il linguaggio. Cosa fa di una lingua una lingua
4. S. Meier-Oeser, “Medieval Semiotics”, Stanford Encyclopedia of Philosophy 
5. C. Marmo, testi inediti disponibili in rete sul sito del Corso di laurea 
6. C. Marmo, “Symbolum, simulacrum, imago e altri termini collegati nelle opere di Ugo di San Vittore”
7. S. Bonfiglioli, “Simboli o icone? I segni in limine della tradizione platonica”,
8. M. Bettetini, “I Libri Carolini: da un errore di traduzione nuovi sensi per l’immagine”.

In totale ci sono circa 800 pagine da leggere e da studiare bene, pena la ripetizione dell’esame (come nel mio caso).
Bene. Moltiplicate tutto questo programma per i 12 esami all’anno (salvo rare eccezioni di meravigliosi docenti che capiscono che in 5 settimane non puoi fare tutto, dalla preistoria al medioevo e si focalizzano su un singolo argomento) e cosa ottenete?
1) Un costo proibitivo: se volete comprare tutti i testi degli esami, calcolando che in molti casi si devono solo studiare capitoli,  dovrete vendere un rene (un esame = 5 libri; 20 euro x 5 = 100 moltiplichiamo per 12 esami l’anno e per 5 anni universitari = 6000 euro di libri) oppure fare le fotocopie (sentendomi in colpa perchè uccido la cultura non comprando i libri)
2) Nessun ricordo: fai un esame, dimentichi e passi a quello successivo, fai un esame, dimentichi e passi al successivo…. molto divertente, ma inutile. Dato che avevo questo sospetto ho scelto semiotica perchè avrei fatto 50 esami di semiotica, distinti tra  varie aree, ma comunque relativi ad un solo argomento e alla fine qualcosa rimane (vi consiglio di non scegliere università e corsi troppo dispersivi). Inoltre lo studio è fermo a livello liceale, aumenta solo la mole di pagine da gestire.
3) In molti casi rimani indietro perchè hai sovrapposizioni tra esami (con 12 esami l’anno, vuoi che almeno 3 non siano lo stesso giorno o uno dopo l’altro? tipo lunedìmartedìmercoledì?) o perdi un appello e devi aspettare fino al prossimo, ma devi riprendere  gli appunti, la bibliografia e tutto quello che hai dimenticato.
Per assurdo, se devi rifare un esame è la volta buona che impari qualcosa, perchè sei costretto a ritornare più e più volte sugli stessi argomenti
Sempre secondo repubblica gli studenti che rimangono in corso sono quelli di medicina, giurisprudenza e della altre facoltà che non hanno subito il 3+2….

Master Marketing e Comunicazione

Da ieri è in edicola con il sole 24ore il master24 in Marketing e Comunicazione (me ne sono accorto ieri notte, scusate il ritardo…).

 

Ho iniziato a sfogliare il testo allegato, il cd ed il dvd: molto interessanti, attento alle relazioni del marketing con il web 2.0, anche se devo dire che ho qualche problema con il cd, dove l’applicazione 24 non vuole partire, il resto del materiale funziona. C’è la possibilità di formazione a distanza e di sostenere l’esame per ottenere l’attestato di frequenza ed il diploma.
Penso mi prenderò tutta la serie, 20 uscite totali, che arrivano in edicola ogni mercoledì.
Prezzo: 13 euro ad uscita.